XXIV Premio “Rosa Balistreri e Alberto Favara”, il 15 marzo cerimonia di consegna a Palermo

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Si svolgerà all’Auditorium RAI di Palermo, sabato 15 marzo alle ore 21, la cerimonia di consegna del Premio “Rosa Balistreri e Alberto Favara” edizione 2025. Il primo e più longevo dei premi istituiti in Italia per ricordare la figura della cantautrice e cantastorie scomparsa nel 1990, è infatti nato nel 1991 per iniziativa di Pino Apprendi: la presidenza della commissione del Premio fu affidata subito al Maestro Mario Modestini, solido punto di riferimento musicale e artistico per la cantante.

Sette le personalità scelte dalla commissione del Premio, composta, oltre che da Pino Apprendi e dal Maestro Mario Modestini, pure dal giornalista Mario Azzolini. I premiati sono personalità che ci raccontano, ognuna col proprio linguaggio espressivo, la straordinaria integrazione tra valori tradizionali e la complessità umana, sociale, culturale contemporanea. Sono Manuela Di Salvo, in arte Manutsa, cantante impegnata contro la discriminazione di genere e la violenza sulle donne; l’avvocato Angelo Argento, presidente di Cultura Italiae e direttore generale esecutivo del World Culture Programme; Donatella Massimilla, attrice e direttrice artistica del CETEC e della Casa Museo di Alda Merini;  il giornalista Salvatore Cusimano, già direttore della sede siciliana della RAI;  Nicolò La Perna, fondatore della ” Casa di Rosa” a Licata; Pippo Balistreri, direttore di palco del Festival di Sanremo.

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Il Premio speciale “Alberto Favara” va a Giuseppe Giordano, docente di etnomusicologia all’Università degli Studi di Roma Tor Vergata.

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Durante la serata, condotta da Mario Azzolini, saranno proiettati delle video clip del documentario “Parlami di Rosa”, realizzato dal filmmaker Fabio Pannetto, e de “L’amore che ho”, film  di Paolo Licata dedicato alla storia di Rosa Balistreri, vera leggenda della canzone popolare (il film è liberamente ispirato al libro di Luca Torregrossa, nipote della Balistreri).

“Quest’anno, per la prima volta, il premio avrà il patrocinio del comune di Licata, con il quale abbiamo iniziato un percorso di collaborazione inteso a diffondere anche tra le nuove generazioni la conoscenza di Rosa Balistreri”, aggiunge il direttore artistico del premio, Giovanni Apprendi, che è pure il presidente dell’associazione Conca d’Oro, da sempre organizzatrice del premio.

 

Storia del Premio

 

Il Premio onora il ricordo di due grandi protagonisti del canto popolare siciliano.

Rosa Balistreri, nata a Campobello di Licata nel 1927, ha dato, con la sua voce calda e profonda,  spessore ai temi più vivi dell’insoddisfazione e delle lotte dei nostri lavoratori delle miniere o dei contadini siciliani, sfruttati dai padroni, al grido delle donne vittime di violenza e assoggettate ancora ad una cultura profondamente maschilista,  alla rabbia, al dolore, alla rassegnazione  degli ultimi.

Alberto Favara, nato a Salemi nel 1863, allievo prima del Conservatorio di musica di Palermo e discepolo poi di Antonio Scontrino,  fu l’autore del Corpus – due fondamentali volumi che si trovano al Museo Etnografico Siciliano intitolato a Giuseppe Pitrè – che ha tramandato ai nostri giorni melodie, ritmi di danze e di lavoro, musiche strumentali, grida di venditori del folklore siciliano.  Dal suo Corpus  – pubblicato dal genero, Ottavio Tiby – hanno attinto tutti gli studiosi di etnomusicologia e i cantanti folk siciliani. Fu un compositore di formazione occidentale della fine del XIX secolo che studiò le canzoni popolari siciliane ricavandone un processo creativo.

 

 

 

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